1° giorno, martedì 13 novembre 2018
BOLZANO - MILANO Malpensa - YANGON
Ritrovo dei Signori partecipanti a Bolzano (luogo e orario da stabilire) e partenza con pullman G.T. per l'aeroporto di Milano Malpensa. Disbrigo delle formalità di imbarco e doganali cui seguirà la partenza con volo di linea Thai Airways per Yangon via Bangkok. Pasti e pernottamento a bordo.
° giorno, mercoledì 14 novembre 2018
YANGON
rrivo all'aeroporto internazionale di Yangon. In mattinata inizia la visita della capitale del Myanmar. Le visite cominciano con il grande Buddha reclinato (Chaukhtatgy) lungo 70 metri custodito in un grande capannone a forma di pagoda e poco distante dall'imponente pagoda Shwedagon, il simbolo del Paese, interamente ricoperta d'oro, che si visiterà nel momento più bello, durante il tramonto. Visita al quartiere coloniale e al porto. Trasferimento in hotel, assegnazione delle stanze, pranzo. Nel pomeriggio, visita alla pagoda Sule nel centro città. Terminata la nuova doratura nel dicembre 1996 la Sule Pagoda è tornata a luccicare, circondata dalla consueta galleria di negozietti che vendono di tutto, dagli oggetti sacri alle fotocopie. Si prosegue quindi per la pagoda Shwedagon. Cena di benvenuto in ristorante sul lago con spettacolo di danze. Pernottamento in hotel.
Yangon venne fondata nel 1755 ed è una delle più affascinati capitali asiatiche. Il traffico qui è contenuto rispetto alle moderne capitali asiatiche e le strade del centro pullulano di gente multicolore: indiani, cinesi, birmani di varie etnie. Originariamente la città era un villaggio fondato dai Mon e distrutto durante la seconda guerra anglo-birmana. Yangon è risorta in questo secolo. Il centro di Yangon si snoda attorno al quartiere della Pagoda di Sule, in un grandioso stile coloniale: grandi viali da est a ovest e strade numerate che li intersecano. Il fiume Irrawady scorre parallelo ai boulevards ed è un po' il baricentro della città. A Yangon vivono 5 milioni di abitanti di etnie diverse che convivono pacificamente: indiani, birmani, cinesi principalmente, ed è un affascinante misto di costruzioni di diversi stili: inglese del periodo vittoriano, cinese, birmano, indiano.
3° giorno, giovedì 15 novembre 2018
YANGON - MANDALAY - L'antico Regno
Trasferimento in aeroporto e partenza per Mandalay con volo di linea. Visita di Amarapura, antica capitale sulla costa orientale del fiume Irrawaddy a pochi km da Mandalay. Vi si visita il più grande monastero del Paese, il Mahagandayon che ospita 1.000 monaci. Lì accanto, le acque poco profonde di un lago che durante la stagione secca si prosciuga, sono attraversate da un vecchio ponte pedonale tutto in legno di tek, chiamato U Bein, lungo 2 km. Ancora oggi è il ponte in teak più lungo del mondo: per la sua costruzione, che richiese due anni, fu usato il legno proveniente da residenze in disuso di Sagaing e Ava. Resiste sulle sue 1.086 colonne nonostante i danni derivati da due gravi inondazioni avvenute nel 1946 e nel 1973. Qui passeggiano monaci, anziani e giovani coppie, in una atmosfera di grande serenità. Dopo il pranzo in ristorante rientro a Mandalay.
Mandalay, l'ultima capitale del regno birmano, prima che l'occupazione britannica ne decretasse la fine mandando in esilio lo sfortunato re Thibaw, è oggi la seconda città del Paese con una popolazione che si aggira intorno al milione e una nuova ricchezza che si sta rapidamente espandendo. Fu re Mindon, dopo aver ispezionato l'intera area insieme a monaci e astrologi di corte per trovare il luogo più favorevole alle fortune del regno, a iniziarne la costruzione nel 1857. Fondazione peraltro profetizzata da Buddha Gautama come testimonia anche una statua sulla sommità della Mandalay Hill. La città divenne presto così importante che tutti i re successivi vi fecero costruire numerosi templi ora sparsi dappertutto. Mandalay fu l'ultima capitale della Birmania prima della colonizzazione inglese. È considerata la culla della cultura e del buddhismo del Paese, essendo qui i più importanti monasteri e oltre il 60% dei monaci.
Visita all'ultima testimonianza degli splendori del regno, il Monastero Shwenandaw dai bellissimi intarsi di legno. L'edificio originale, il cui nome significa „Palazzo d'Oro“, era l'appartamento privato di re Mindon. Alla sua morte, avvenuta nel palazzo, il figlio Thibaw (lo sfortunato ultimo re) decise di smantellarlo per ricostruirlo ai piedi della Mandalay Hill e farne un luogo di meditazione. Il monastero, un meraviglioso esempio di arte tradizionale birmana, è anche l'unico superstite degli edifici del Palazzo Reale andati completamente distrutti durante la seconda guerra mondiale. Si conclude con uno splendido tramonto rosso fuoco con panorama su tutta la città, dalla collina di Mandalay che garantisce uno spettacolo di straordinaria bellezza. Cena in hotel e pernottamento.
4° giorno, venerdì 16 novembre 2018
MANDALAY - Le tre antiche città reali sulle sponde dell'Irawaddy
Trasferimento al molo per una intera giornata di navigazione in battello locale lungo il fiume Irawaddy. Prima tappa, Mingun antica città reale a soli 11 km da Mandalay, sulla sponda opposta del fiume. Bei panorami e scorci sulla vita lungo il fiume. Sul posto vi è un piccolo villaggio, un'enorme pagoda di mattoni rimasta incompiuta, simile a una montagna, una campana in bronzo di dimensioni colossali, dal peso di 90 tonnellate, considerate la più grande del mondo, e la bianca pagoda Myatheindan, con 8 terrazze concentriche. Myatheindan fu fatta costruire nel 1816 dal Re Bagyidaw in memoria di una delle sue mogli più amate. Proseguimento della navigazione verso l'antica capitale Sagaing e visita di questa località ricca di santuari e monasteri. Pranzo in ristorante locale. Quindi visita (su calessi locali) di Ava, affascinante località, che si trova su una piccola isola in mezzo al fiume. Rientro in pullman dopo aver assistito al tramonto. Cena e pernottamento in hotel.
5° giorno, sabato 17 novembre 2018
MANDALAY - BAGAN - Il possente Irawaddy e Bagan
Pensione completa. Intera giornata dedicata al fotosafari con fuoristrada 4x4 all'interno della riserva privata accompagnati dai Rangers. Rientro in serata e cena.
Prima colazione. All'alba, trasferimento al jetty e imbarco sul battello privato per Bagan. Inizio della navigazione verso Bagan (circa 8 ore), con una magnifica visione delle colline di Sagaing, costellate di bianche pagode che si tingono di varie gradazioni di rosa all'alba, e scenari del maestoso fiume Irawaddy. Pranzo a bordo. Giornata di relax (sdraio disponibili) e interessante esperienza della vita e dei traffici lungo il fiume. Nel pomeriggio arrivo a Bagan e trasferimento in hotel. Prima visita di Bagan al tramonto. Cena in ristorante tipico con spettacolo. Pernottamento a Bagan.
6° giorno, domenica 18 novembre 2018
BAGAN - La mistica Bagan
Visita di Bagan la località più affascinante della Birmania, una delle meraviglie del mondo, e definita patrimonio culturale mondiale dall'Unesco. Sosta presso il colorato mercato tipico Nyaung-oo, visita della zona archeologica e alle pagode più importanti e scenografiche, come la splendida Shwezigon (pagoda il cui stupa è diventato il prototipo per tutte le altre pagode in Birmania), il tempio in stile indiano Gubyaukgyi, costruito nel 1113, adorno internamente di affreschi raffiguranti la storia di Buddha. Un altro dei templi più suggestivi che si visitera è Ananda risalente al 1100, voluto dal re Kyanzittha, figlio di Anwaratha. Costruito con bianche guglie a voler simboleggiare le cime innevate delle montagne Himalayane, ospita all'interno 4 statue di Buddha in piedi alte 9 metri. È un magnifico esempio dell'arte Mon e presenta la struttura a croce greca. Si visiterà anche il particolare tempio Manuha che, secondo la leggenda, venne costruito nel 1059 da Manuha, il re Mon fatto prigioniero da Anawratha dopo la conquista di Thaton, per rappresentare la sua insofferenza alla reclusione. All'interno le tre statue del Buddha seduto che guardano l'ingresso dell'edificio e quella reclinata in nirvana nel retro, schiacciate dai muri che le circondano, simboleggiano la tensione e la sofferenza sopportate da Manuha. Pranzo in ristorante locale sul fiume.
Questa stupefacente zona archeologica pianeggiante, che copre una superficie di 40 km², lungo un'ansa dell'Ayeyarwady, è una delle più ricche dell'Asia. Capitale dell'impero birmano per oltre due secoli, fu fondata nel 1044 da re Anawrahta, artefice dell'unificazione politica e culturale del Paese. Fu però solo dopo la conquista del regno Mon nel 1057 che Bagan raggiunse l'apice del suo splendore. Anawrahta riportò da Thaton non solo le sacre scritture Theravada, ma anche il re deposto Manuha con tutta la sua corte di architetti, artisti e artigiani. Questo diede inizio a una spinta religiosa e creativa che portò alla costruzione di migliaia di templi i cui muri interni erano per la maggior parte decorati da splendidi affreschi. Nel 1287 giunsero le orde di Mongoli che dettero alle fiamme la città; gran parte degli edifici, in legno, andarono bruciati. Ciò che non fecero i mongoli lo fece il terremoto del 1975, e dell'antico splendore oggi restano solo gli edifici in pietra. I monumenti di Bagan si possono raggruppare in due categorie: templi e pagode. I primi sono strutture nelle quali i pellegrini entrano per meditare davanti ai simulacri del Buddha, mentre le seconde sono edifici sacri costruiti per custodire le reliquie del Buddha intorno ai quali i pellegrini girano pregando (in senso orario).
Pomeriggio proseguimento della visita di Bagan che includerà anche un laboratorio della lacca, prodotto artigianale tipico del luogo, e altri templi importanti e scenografici. Indimenticabile il tramonto che si potrà ammirare dall'alto di una pagoda. Si vedranno i templi tingersi delle varie sfumature del sole calante, mentre nel silenzio rotto solo dallo spirare del vento attraverso le antiche pietre, sembrerà che il tempo si sia fermato e che si sia portati in qualche dimensione magica. Cena in ristorante tipico e pernottamento a Bagan.
7° giorno, lunedì 19 novembre 2018
BAGAN - LAGO INLE - Le incredibili pagode di Kakku
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza per Heho con volo di linea. Percorrendo una via di montagna ricca di scorci spettacolari e selvaggi si raggiunge Kakku. Sul percorso si trovano villaggi Pa-Oh che sarà possibile visitare. Sosta a Taunggyi e proseguimento per altri 50 km a sud fino a raggiungere un territorio letteralmente disseminato di pagode bianche, oltre 2500, in uno spazio circoscritto di circa un km quadrato. Kakku è una località archeologica appena aperta al turismo e pochissimi hanno il permesso di accedervi. Lo stupa più in alto e il più antico (forse XII secolo, epoca del sovrano di Bagan Alaungsithu) si chiama Hsutaung-pye Zedi: da questa costruzione partono file ordinate di stupa più piccoli secondo due diverse tipologie costruttive entrambe ricoperte di uno stucco bianco e molto resistente di cui ancora non si conosce la composizione. Questo luogo non è stato mai segnalato nemmeno dai resoconti britannici a significare che si tratta di una località veramente sacra per il buddismo. Pranzo in corso di visita. Nel pomeriggio trasferimento a Inle, cena e pernottamento.
8° giorno, martedì 20 novembre 2018
INLE - Le tribù INTHA e le misteriose pagode di INTHEIN
Dopo la prima colazione partenza in motolancia per la visita delle splendide colline di Inthein. Qui si trovano più di mille pagode risalenti al XIII secolo che circondano l'antico monastero. Questo luogo, in una splendida posizione dominante di rara bellezza, è stato reso accessibile da poco. Si raggiunge in motolancia attraverso canali rurali, e dopo una breve camminata di circa 15 minuti nel villaggio, la zona archeologica. Al rientro si ritorna al pontile attraversando una incredibile foresta di alti bambù. Pranzo in ristorante. Proseguimento della visita del lago, attraversando il canale principale, e navigazione a bordo delle lance a motore. Sulle sponde del lago, gli Intha vivono in case su palafitte esercitando la loro attività di coltivazione su orti galleggianti e di pesca con nasse (trappole coniche) e reti stando in piedi sulle fragili imbarcazioni e remando con una gamba in modo davvero singolare. Il lago è molto pittoresco. Si osservano i pescatori, i famosi orti e giardini galleggianti, i villaggi sulla sponda, il monastero detto „dei gatti che saltano“, e la grande pagoda dorata Phaung Daw Oo Kyaung. Rientro al tramonto. Cena e pernottamento in hotel.
9° giorno, mercoledì 21 novembre 2018
HEHO - YANGON - La spiaggia di NGWE SAUNG
Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per Yangon. Proseguimento per la spiaggia di Ngwe Saung. Il percorso in pullman nella regione del delta dura circa 4 ore; pranzo durante il percorso. Si supera la zona industriale e residenziale di Yangon, per inoltrarsi in campi coltivati a risaie e palme da datteri. Mano a mano i campi lasciano il posto a villaggi costruiti su canali, con case di paglia su palafitte, stagni con bufali e oche. Superata la città di Pathein, capoluogo della regione del Delta, ci si addentra in una zona di foresta tropicale dalla rigogliosa vegetazione, fino a giungere a Ngwe Saung. Sistemazione in hotel, drink di benvenuto. Cena e pernottamento.
10-11-1° giorno, 22,23,24 novembre 2018
RELAX BALNEARE
Intere giornate dedicate al relax balneare sulla splendida spiaggia di circa 15 km. Prima colazione e pernottamento in un meraviglioso hotel con sistemazione in bungalow direttamente sulla spiaggia, dalla quale si potrà assistere a continue manifestazioni rurali degli abitanti. Nel paesino di NGWE SAUNG si trova un monastero dove gli abitanti continuano a recarsi per portare offerte al Budda; inoltre si trovano molti ristoranti locali, che con pochi dollari, vi cucineranno pesce e crostacei di ogni tipo.
13° giorno, domenica 25 novembre 2018
NGWE SAUNG - YANGON
Prima colazione, mattinata a disposizione, pranzo libero. Nel primo pomeriggio trasferimento in pullman per la capitale Yangon. Cena e pernottamento in hotel.
14° giorno, lunedì 26 novembre 2018
MILANO MALPENSA - ALTO ADIGE
Dopo la prima colazione passeggiata a Chinatown: tra Mahabandoola e Anawrahta St. su Bo Ywe e nelle strade adiacenti, il classico quartiere cinese affollato di negozi stracolmi di ogni genere di articoli, di templi, ristorantini, piccoli artigiani e guaritori, massaggiatori ecc. Insomma quella speciale atmosfera che si respira in tutte le Chinatown del mondo. Dopo il pranzo, veloce shopping al Mercato inglese e trasferimento in aeroporto, disbrigo delle pratiche d'imbarco e partenza per Milano Malpensa via Bangkok. Pasti e pernottamento a bordo.
15° giorno, martedì 27 novembre 2018
MILANO MALPENSA - ALTO ADIGE
Arrivo in mattinata e proseguimento con pullman G.T. per Bolzano.